E finalmente anch’io giunsi ai trabocchi, sono ormai il soggetto più immortalato da molti fotografi o turisti, quindi niente scoop, però sono veramente felice di averli visti e di aver scattato foto. Sono delle strutture in legno, veri e propri ponti sul mare costruiti con la stessa tecnica delle palafitte, destinati alla pesca senza dover affrontare il mare; sembra infatti che le sue origini risalgano all’VIII d.C., pastori e contadini non essendo avvezzi al mare si sentivano più sicuri nel pescare avendo comunque un collegamento diretto alla terra.
Un salto indietro nel tempo, un treno guidato da locomotiva a vapore da Siena ad Asciano e ritorno, il Treno Natura parte dalla stazione di Siena la mattina, percorre la Val d’Orcia e le Terre Cretesi fino alla sosta intermedia a Monte Antico, li avviene l’inversione di marcia con spostamento del vecchio locomotore da una testa all’altra del convoglio.
Destinazione Sermoneta, in provincia di Latina, non valutando che la primavera è al massimo del periodo e che è domenica, ci ritroviamo, forse per la prima volta nelle nostre uscite solitamente solitarie, un borgo invaso da turisti, locali aperti e come se non bastasse, ricorre la giornata della rievocazione storica dello sbarco degli alleati nel 1944 ad Anzio, che trasformò Sermoneta in un luogo strategico del fronte dopo lo sfondamento avvenuto a Cassino.
Mi frullava da tempo questa passeggiata fotografica romana in solitaria, il percorso in oggetto parte dall’Arco di Travertino, si entra a Via del Mandrione fino a che non diventa Via Casilina vecchia, giungendo a ponte casilino nei pressi di Piazza Lodi. La strada è un intreccio meraviglioso tra la lingua asfaltata, l’antico acquedotto e la ferrovia che porta i convogli alla stazione Termini.
Dopo vent’anni ritorno in questo magnifico luogo, la prima occasione fu per un matrimonio, rimasi incantato e allo stesso tempo rimosso dai miei ricordi. Decidendo però di fare una gita nei dintorni mi è venuta voglia di tornare a visitare l’Abbazia San Giovanni in Argentella, situata a pochi chilometri da Palombara Sabina, nei pressi della capitale.
13 Gennaio 1915, il terremoto della Marsica rade al suolo il vecchio borgo di Frattura, sopra il Lago di Scanno, su 350 abitanti morirono 162 persone, ciò che rende più drammatica la storia è che i morti furono per lo più donne e bambini dal momento che in quel periodo storico ci fu una fortissima emigrazione degli uomini verso le Puglie e le Americhe.
Tra le campagne che costeggiano la via Prenestina, non lontano da Gallicano nel Lazio, resistono tracce della grandezza dell’antica Roma, che noi ignoriamo, in questo caso l’ignoranza sta non solo nel non conoscere l’esistenza dei resti degli acquedotti romani, ma anche nell’abbandono in cui si trovano.
Spiegare il luogo visitato ieri è alquanto complicato, nei pressi di Bomarzo, più precisamente La Tagliata delle Rocchette, si trova un manufatto che viene definito la Piramide degli Etruschi, si tratta di un altare che ricorda la forma piramidale destinato a riti religiosi, direttamente scolpito su un enorme masso di tufo staccatosi precedentemente.