Per la prima volta in vita mia assisto al passaggio delle Frecce Tricolori, anticipate dai paracadutisti, durante la parata del 2 Giugno, forse il merito di essere andato all’orario consigliato, scegliendo i terrapieni davanti al Colosseo, è della mia nuova fotocamera Fujifilm X-T5, volevo mettere alla prova tutti gli automatismi possibili a disposizione, compreso l’inseguimento automatico con riconoscimento oggetti, impostato chiaramente su aerei. Ma è giusto anche rammentare il significato del 2 Giugno per la storia del nostro paese. Il 2 e 3 giugno 1946, 25 milioni di persone, votarono quale forma di Stato dare al Paese, Repubblica parlamentare o Monarchia. Bisogna ricordare che l’esito non fu alquanto scontato, il 54,3% votò per la Repubblica ed il 45,7% per la Monarchia, nonostante i drammi vissuti dal paese nei decenni precedenti. La maggioranza votò per la svolta: per ricordare questa data storica è stata istituita la Festa della Repubblica che cade ogni anno il 2 giugno.
Erano, senza esagerare, decenni che avevo pianificato un viaggio in costiera amalfitana, andai da giovane ad Amalfi, non ancora appassionato di fotografia e soprattutto quando internet non esisteva ancora; posso aggiungere questo evento tra le mie esperienze di vita. Da un punto di vista puramente organizzativo, ho scelto Cetara, come luogo dove soggiornare, essendo un borgo di pescatori e meno turistico degli altri luoghi, ho pensato che ci avrebbe regalato pace e tranquillità, e così è stato. Ma prima di giungere nel borgo famoso per la colatura delle alici, incredibile condimento della cucina mediterranea, ci siamo fermati a Ravello, con il suo panorama sul golfo famoso appena si cercano immagini sul web. Ci si arriva dopo numerosi tornanti immersi nella vegetazione mediterranea e le coltivazioni a terrazza, in particolare di limoni. Ha un’atmosfera nobile, sono assolutamente da visitare il Duomo, Villa Rufolo e Villa Cimbrone per i magnifici giardini e le terrazze panoramiche.
Viaggio in Abruzzo tra Calascio in provincia dell’Aquila fino a inoltrarci nella Majella ai confini con il Molise, numerose le tappe, le elencherò con una piccola descrizione, ma saranno le foto a raccontare in maniera più emotiva questo tour di pochi giorni, ma molto intensi. Lo scopo era quello di tornare in luoghi già visitati ma scegliendo gli orari per avere la luce migliore e raggiungere luoghi mai visitati, ma che avevamo già studiato in precedenza. Per aiutare a comprendere il percorso, ho deciso di creare una mappa, comprendente le tappe e le strade percorse, principalmente strade provinciali, ma in alcuni casi per velocizzare gli spostamenti anche superstrade ed autostrade.
Daniele, suo profilo Instagram @ilpiccoloborgo, è un mio collega, lavoriamo nel settore tecnologico informatico, e ci ritroviamo nel volere evadere in ambienti più distanti possibile da quello lavorativo. Probabilmente la maggior parte delle persone avrebbe acquistato la macchina nuova, vestiti firmati, la migliore tecnologia, per poi rinchiudersi in casa a giocare ai videogames o guardare serie TV, ordinando cibo spazzatura. Daniele aveva un sogno, possedere un terreno, dove poter coltivare ed allevare, con metodi naturali, nutrendo la terra con materiale organico, far mangiare ai propri animali ció che madre natura offre in quello spazio di verde. Lui non ha scopo di lucro, non gli interessa vendere i propri prodotti, il suo è uno spazio libero da condividere con gli altri, perché la libertà di decidere di essere liberi non ha prezzo.
Il 28 maggio sono andato a vedere la rievocazione storica Ostiensia della vita quotidiana dell’antica Roma, ad Ostia Antica, curata dall’associazione culturale Suadela, con rappresentazioni della vita quotidiana di artigiani, pugili, gladiatori, danzatrici in un contesto perfetto come quello di Ostia Antica. Un viaggio nel tempo, per conoscere la vita dei nostri avi. Per spiegare al meglio pubblico in questo articolo la locandina evento, una corposa galleria fotografica e due video che mostrano allenamento gladiatori e esibizione danzatrici.
Un viaggio bellissimo, fatto di forti sensazioni e di momenti di pace incredibile, Val di Fiemme, Lago di Carezza, Val Venegia con passeggiata finale a Trento e MUSE, museo delle scienze del capoluogo. Il periodo turistico ha una pausa tra la stagione invernale e quella estiva che riparte a giugno, per cui ci troviamo quasi soli in tutta la valle, nei paesi sono presenti solo gli abitanti, un po’ di difficoltà a cercare posti per rifocillarsi.
Descrivere un luogo come Galleria Borghese è un’operazione troppo complessa, mi limiterò a condividere qualche scatto, consigliando vivamente di visitare questo magnifico luogo, che lascia emozioni inalterate nel tempo. Uno spazio relativamente piccolo con una densità di opere impressionante per valore e storia. Il link per informazioni, prenotazioni ed acquisti biglietti è il seguente: https://galleriaborghese.beniculturali.it/. Buona visione.
La mostra su Canova a Palazzo Braschi era uno degli eventi più importanti nella Capitale, aldilà del livello artistico dello scultore veneto, la sola location di Palazzo Braschi con affaccio su Piazza Navona, rende il tutto un capolavoro. Ottimo l’allestimento e l’illuminazione sempre molto difficile quando si tratta di marmo o gessi. Bisogna dire che la gran parte delle opere esposte sono gessi, i marmi originali scolpiti dall’artista sono una minoranza. Da godersi le ultime sale con i bellissimi scatti di Mimmo Jodice delle statue originali in marmo.