Dal momento che l’anno scorso mi ero divertito molto, non potevo mancare al Romics 2017, sessione di Ottobre; il Festival del fumetto e dell’animazione, non sono un appassionato del genere ma l’atmosfera che si crea, vedere ragazzi che trasformano la loro identità in eroi dello schermo o del fumetto, mi mette molta allegria. E’ un piacere fotografare perché sono tutti molto disponibili a farsi immortalare.
Qualche scatto del trekking con partenza da Nepi fino alla Basilica di Castel Sant’Elia, passando per il bosco sottostante fino a giungere alla Cascata del Picchio. Un sottobosco meraviglioso dove la natura è in continua trasformazione, alimentata dai corsi d’acqua. Dove il tempo sembra si sia fermato già da millenni.
Nella vita alcune volte coincidono gli stati d’animo con i luoghi, dove corpo e spirito si ritrovano in perfetta armonia, quando questo accade, le energie generano un equilibrio, di cui quasi ci si meraviglia. Pur trovandosi in vacanza, non necessariamente ciò accade, alla Spiaggia della Pelosa, in Sardegna invece svegliarsi ogni giorno all’alba per ammirare e immortalare la bellezza del luogo, è stato naturale come bere un bicchiere d’acqua.
Avendo fatto una vacanza non itinerante, ho deciso di raccogliere, in questo post, le foto realizzate nelle poche situazioni in cui ci siamo spostati, in particolare gli scatti sono stati eseguiti principalmente a Stintino e sulla nave del viaggio di ritorno da Porto Torres. Ricordi brevi, ma comunque intensi, da rivedere ogni tanto per ricordare la bellezza della Sardegna.
E’ la prima volta che pubblico una galleria fotografica realizzata con uno smartphone, in particolare un iPhone 7 Plus; devo ammettere che è molto divertente perché si scatta con leggerezza pur ricercando l’inquadratura e l’esposizione corretta; inoltre ho scoperto che spesso scattando con l’iPhone memorizzo inquadrature e luoghi che poi immortalo con mia la fotocamera, un po’ come si faceva una volta realizzando pre-scatti con la Polaroid per poi scattare con le professionali.
Il Tempietto di San Pietro in Montorio al Gianicolo a Roma è una delle innumerevoli perle della capitale, meno conosciuto perché fuori dai tradizionali itinerari turistici che purtroppo limitano i turisti al centro storico di Roma. Fu commissionato al Bramante dal Re di Spagna per sciogliere un voto; fu dedicato al martirio di San Pietro che secondo le scritture, non comprovate, avvenne proprio sul colle Gianicolo.
Un trekking così bello merita un articolo, giunti in auto al parcheggio dell’Hotel Campo Imperatore, ci incamminiamo verso il Monte Aquila (2494 mt), che si trova tra la piana ed il Corno Grande, salendo si gode della vista del Gran Sasso con la luce che cambia l’aspetto e la conformazione delle rocce in continuazione. Il tempo di riposare un po’ e si riparte.
Senza riserve posso dire che Castel Roncolo a Bolzano è uno dei luoghi più belli che abbia visto in vita mia; percorrendo il sentiero che costeggia il fiume Talvera, verso la Val Sarentino, poco dopo essere usciti da Bolzano si nota questa rocca magnifica, quasi mimetizzata dalla vegetazione. Fu fondato nel 1237 ad opera dei fratelli Friedrich e Beral von Wangen (Vanga), la posizione strategica consentiva realmente di controllare la stretta valle, da subito il castello ha subito numerose distruzioni.
L’Abbazia agostiniana di Novacella è uno dei più importanti luoghi di culto dell’arco alpino altoatesino, si trova nel comune di Varna, nelle vicinanze di Bressanone; fu fondata nel 1142 dal vescovo della diocesi di Bressanone beato Hartmann, ha subito numerosi ampliamenti fino al 1700, lo si nota dai numerosi stili che compongono il complesso. Nei primi anni del 1800 fu soppressa dal governo Napoleonico, ma ripristinata pochi anni dopo nel 1816 quando il Tirolo tornò nei possedimenti Asburgici.
Qualche scatto della giornata trascorsa presso il Lago di Caldaro, che è il più grande specchio d’acqua naturale della provincia autonoma di Bolzano. È situato nell’Oltradige a 216 mt nel comune di Caldaro a circa 20 km da Bolzano. Per godersi il panorama del lago dall’alto consiglio di seguire il sentiero che porta alla rocca abbandonata nota come Leuchtenburg, castello costruito tra il 1200 ed il 1250, che consentiva un controllo del territorio in vasta scala.