Impressioni sulla Fuji X-E2

L’articolo è strettamente collegato a quello dedicato alle impressioni sulla Fuji X-E1, la Fuji X-E2 è la sua naturale evoluzione, apparentemente identica alla prima, Fuji ha in realtà lavorato in maniera egregia ottimizzando e migliorando un progetto già di ottimo livello, a cominciare con l’evoluzione del processore X-Trans™* CMOS II e del nuovo sensore d’immagine EXR Processor II, sempre da 16 megapixel.

Ho atteso l’uscita della Fuji X-T1 per capire cosa acquistare, la nuova arrivata è un piccolo capolavoro, però ho preferito la Fuji X-E2, possedendo una Nikon D700 non volevo avere due reflex di diverse dimensioni, ma qualcosa di più discreto e maneggevole.

Dal punto di vista dell’utilizzo pratico migliora molto la disposizione dei pulsanti nella parte posteriore della fotocamera, nonostante il display sia stato portato a 3 pollici, il blocco della messa a fuoco e dell’esposizione sono stati separati, mentre i pulsanti Fn e Fn2 consentono personalizzazioni che velocizzano di molto l’uso.

Altra modifica è relativa alla ghiera di compensazione dell’esposizione che adesso consente di lavorare fino e tre stop invece di due, il mirino elettronico è stato migliorato, anche se c’è molto lavoro da fare per arrivare alla qualità del mirino ottico delle reflex. Nell’utilizzo degli ISO automatici finalmente si può impostare il range ISO e soprattutto il tempo più lento che la macchina deve utilizzare prima di alzare la sensibilità, io l’ho settato ad 1/60, anche con il 18-55 ottengo ottimi risultati in termini riduzione del mosso.



A proposito dello zoom il FUJINON LENS XF18-55mm F2.8-4 R LM OIS è lo stesso del kit della Fuji X-E1, obiettivo in grado di fornire risultati di alto livello, grazie anche alle prestazioni del nuovo processore d’immagine e dell’autofocus a rilevamento di fase, la fotocamera migliora nettamente la velocità e la precisione della messa a fuoco, notevole anche la raffica, quello che colpisce rispetto alla X-E1 è la velocità del buffer di scrittura, consiglio di utilizzare una scheda SDHC UHS-I. Della velocità dell’autofocus ne beneficia molto il FUJINON LENS XF35mm F1.4 R, che sulla X-E1 non mi aveva impressionato per velocità, mentre per quanto riguarda la qualità d’immagine non si discute.

Come per la X-E1 continuo a scattare in JPG alla massima qualità, non sono ancora pienamente convinto del formato RAW della Fuji, il formato JPG è incredibilmente dettagliato e meglio bilanciato nel colore e contrasto, vi lascio una galleria di immagini scattate in giro per Roma, le foto sono state ritoccate con Capture NX2 della Nikon integrato con i filtri Nik Software.



Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.