Foto Santo Stefano in Sessanio

Situato tra la piana di Campo Imperatore ed il Gran Sasso, Santo Stefano in Sessanio è uno dei borghi meno popolati d’Italia, poco più di cento abitanti, uno dei più affascinanti della zona, con i suoi vicoli disposti a labirinto, con la torre medievale che sovrasta il paese, le origini sono datate al IX secolo, per passare poi agli Aragonesi nel 1400; divenne possedimento dei Medici un secolo dopo, fino al 1743, la porta Medicea ne è una testimonianza ancora significativa. Abbiamo trovato una domenica particolarmente tranquilla, pochissime persone, una pace che ha un potere terapeutico per chi, come noi, proviene dalla caotica città.

Come tutti i borghi dell’aquilano, nonostante siano passati molti anni dal terribile terremoto, rimangono i segni, soprattutto per le impalcature che sorreggono alcuni archi, o gli edifici posti nella parte adiacente alla torre, che invece è stata completamente restaurata, ciò non toglie assolutamente fascino a questo magnifico borgo. Anche il luogo dove abbiamo cenato è un salto nel tempo, dove la tradizione è ancora forte, le persone sono fiere di proporre i propri prodotti gastronomici, arrivati fino a noi di generazione in generazione.


Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.