Foto Castelluccio di Norcia 2

Di nuovo a Castelluccio di Norcia esattamente cinque anni dopo (link articolo precedente), l’estate torrida non risparmia nemmeno l’immensa piana, dopo il pranzo al sacco è saggio rimanere all’ombra dei pochi alberi presenti fino a tardo pomeriggio; non è un grosso peso per il corpo e la mente rilassarsi davanti questo spettacolo della natura.

L’aria è satura di umidità, per cui in lontananza non si riesce a capire a che punto è la fioritura dall’altra parte dell’altopiano, ce ne rendiamo conto solo salendo al paese per bere qualcosa, birra e gassosa, perfetta per non appesantire ulteriormente le gambe. La fioritura c’è, leggera, come un quadro di Van Gogh desaturato dal tempo, prevale il violaceo che spennella il verde dell’erba e le spighe mosse dal vento.
Il risultato finale mi ricorda uno strano connubio tra i paesaggi della Mongolia ed il Wyoming, la colonna sonora perfetta è “Tabula rasa elettrificata” dei CSI, lascio la parola alle fotografie.



Vincenzo Sagnotti © Tutti i diritti sono riservati. Si vieta la copia, l’estrazione, il collegamento ed ogni altro uso, in qualsiasi forma, non espressamente autorizzato di ogni materiale ed informazione contenuta nelle pagine del sito.